Domani il colloquio tra Putin e Macron
“Mi rivolgo ai miei concittadini che sono nella riserva perché si presentino ai rispettivi distretti militari. Oggi ho firmato un decreto per la mobilitazione generale”, ha annunciato in un videomessaggio il leader del Donbass Denis Pushilin (in foto). Secondo Pushilin, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ordinerà presto ai militari di lanciare un’offensiva nel Donbass per invadere il territorio delle autoproclamate repubbliche separatiste. Le autorità della Repubblica filorussa di Donetsk hanno quindi ordinato alla gran parte dei civili di evacuare il territorio e di rifugiarsi in Russia, chiedendo inoltre, a chiunque sia in grado di farlo, di rimanere a vigilare su quanto la popolazione si è lasciata alle spalle.
Nelle stesse ore c’è stata una potente esplosione nel centro di Donetsk: un'autobomba è esplosa a pochi decine di metri dal palazzo del governo della Repubblica popolare separatista filorussa. L'auto è andata completamente distrutta, non ci sono state vittime e il capo delle milizie, Denis Sinenkov, ha fatto sapere che era sua la jeep quella esplosa nel parcheggio all'esterno dell'edificio governativo.
E’ chiaro che la situazione sta degenerando e Biden continua a mandare messaggi al suo omologo Russo:
“Se la Russia persegue i suoi piani, sarà responsabile di una catastrofica e inutile guerra per scelta”
Putin da Mosca ha riconosciuto la gravità della situazione ma, secondo le fonti, il capo del Cremlino sarebbe propenso ancora per la soluzione diplomatica che passa attraverso gli accordi di Minsk che l’Ucraina ha firmato e ratificato nel 2015.
Intanto, secondo gli Usa, Mosca ha schierato 150 mila soldati dentro e intorno all’Ucraina: secondo un funzionario della Difesa statunitense, più del 40 per cento delle forze russe al confine con l’Ucraina sarebbero ora in posizione di attacco: “Dal quaranta al cinquanta per cento sono in una posizione di attacco. E hanno svolto esercitazioni tattiche nelle ultime 48 ore”, ha detto ai giornalisti. Nonostante i timori, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, non ha cambiato i suoi piani ed è in volo per Monaco di Baviera, dove intende prendere parte all’annuale Conferenza sulla Sicurezza, dedita alla crisi ucraina. A Monaco sono previsti incontri di Zelensky con la vicepresidente Usa, Kamala Harris, con il premier britannico, Boris Johnson, e con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Domani il presidente russo Vladimir Putin avrà un colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron per fare il punto della situazione.
Foto © Press Service
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