Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"Mi sento veramente onorato di questa nomina, perché Palermo è un Tribunale in cui hanno operato magistrati che hanno sacrificato la loro vita per rendere migliore non solo Palermo ma tutta la nostra realtà nazionale. Mi sento addosso una fortissima responsabilità. L'unica cosa che posso dire in questo momento è che mi impegnerò al massimo per essere all'altezza del mio compito, facendomi però forza del fatto che al Tribunale di Palermo operano tantissimi magistrati di grande valore". Sono queste le prime parole, dette all'Adnkronos, dal neo Presidente del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini dopo la nomina, arrivata ieri all'unanimità al plenum del Csm. Attualmente sostituto procuratore generale in Cassazione, Morosini è stato in passato consigliere del Csm. Il voto di ieri è la conseguenza dell'annullamento da parte della giustizia amministrativa della nomina di Antonio Balsamo a presidente del tribunale di Palermo deliberata nella passata consiliatura. La pronuncia era stata l'effetto di un ricorso presentato proprio da Morosini. "I provvedimenti e le sentenze scritti dai magistrati di Palermo - dice - sono veramente tra i prodotti giudiziari migliori in circolazione in Italia. Sempre molto approfonditi e consapevoli, quindi questo mi dà forza e coraggio". "Poi c'è una struttura di ausilio dell'attività della giurisdizione - dice - Personale di un certo livello, abituato a lavorare in situazioni estreme tirando sempre fuori risultati e questo mi conforta moltissimo". E ribadisce l'importanza del personale ausiliario. "Perché senza di loro in realtà la giurisdizione non può funzionare- dice - e a Palermo ci sono delle eccellenze". Morosini ricorda poi che l'avvocatura di Palermo "è dialogante, che non fa ostruzionismo e che cerca di trovare soluzioni con la magistratura per il miglioramento del servizio". "Queste cose mi confortano molto - spiega - Io sono nato in Romagna ma ho fatto 27 anni a Palermo, per me il tribunale di Palermo è il baricentro della mia vita non solo professionale". "Poterci tornare con questo incarico di responsabilità per me è un grande onore", aggiunge senza nascondere la sua grande emozione per il nuovo incarico. Quale sarà il primo passo di Piergiorgio Morosini alla guida del Tribunale di Palermo? "Innanzitutto ascoltare tutti i magistrati di Palermo nelle varie postazioni per conoscere le esigenze e i problemi, la stessa cosa vale per il personale amministrativo", dice. "E poi avrò subito un confronto con l'avvocatura- dice Morosini - rispetto all'andamento del servizio giustizia a Palermo". "Comunque il problema dell'organizzazione e dell'efficienza è una questione importante - dice - sappiamo che in terre particolari in cui è presente la criminalità organizzata se tu sistema giudiziario non riesci a dare risposte in tempi ragionevoli poi si rischia di creare un circuito alternativo gestito da entità che nulla hanno a che vedere con il circuito dello Stato".

Foto © Emanuele Di Stefano

ARTICOLI CORRELATI

Csm: eletto Piergiorgio Morosini come nuovo presidente del Tribunale di Palermo

Commissione Csm: voto unanime per presidente al Tribunale di Palermo

Piergiorgio Morosini: ''Il metodo di Falcone continua ad essere attuale''

Trattativa: Giovanni Fiandaca e quel processo che non si doveva fare
  

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos