di AMDuemila
18 condanne per un totale di 294 anni di carcere. E’ questo il verdetto della seconda sezione penale del tribunale di Messina sul processo denominato "Totem", un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina che nel 2016 ha inferto un duro colpo al clan mafioso di Giostra durante la reggenza di Luigi Tibia. I giudici, oltre alle condanne, hanno anche disposto quattro assoluzioni. Le pene inflitte dal tribunale vanno dai 25 anni fino ai due anni di reclusione. Nel dettaglio, Tibia è stato condannato a 25 anni, come avevano chiesto gli inquirenti. Condannati, tra gli altri, Paolo Aloisio e Luciano De Leo a 19 anni mentre è stato condannato a 16 anni e 2 mesi Pietro Gugliotta ex vice presidente dell'Acr Messina.
Per i magistrati, l’organizzazione nel tempo era riuscita a diversificare le proprie attività in diversi settori economici, come la gestione di stabilimenti balneari, rosticcerie, punti internet per la raccolta e gestione di scommesse online.
Gli investigatori fecero scattare il blitz il 29 giugno 2016 con ben 23 arresti, portando, quindi, alla luce un'organizzazione radicata nel quartiere di Giostra ma con forti interessi anche con altri gruppi criminali della città. Una parte dell'inchiesta è dedicata anche alle corse clandestine di cavalli con la raccolta di scommesse clandestine e le sfide tra scuderie.
Foto © Imagoeconomica

300 anni di carcere per il clan di Giostra nel messinese
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