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L'indagine "Game Over" prende il nome dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio pianigino

Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro in un'operazione, denominata "Game over", condotta con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, e del sostituto procuratore Davide Lucisano. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, che ha anche disposto per altri due indagati, rispettivamente, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed un divieto di dimora. Le indagini hanno consentito di dimostrare il via vai costante di persone che, in tutte le ore del giorno, acquistavano consistenti dosi di cocaina, hashish e marijuana nelle abitazioni utilizzate dagli indagati per lo spaccio. Gli indagati si rifornivano della sostanza stupefacente in varie località del territorio nazionale e all'estero. Oltre ottanta gli episodi di cessione, acquisto e detenzione di droga documenti dagli investigatori, per un giro d'affari complessivo di oltre mezzo milione di euro. I militari, nel corso delle indagini, hanno eseguito numerosi sequestri di droga grazie anche all'apporto di un'unità cinofila del Nucleo carabinieri di Vibo Valentia, che in un'occasione ha scovato un panetto di cocaina nascosto nell'impianto di climatizzazione dell'automobile di uno degli arrestati. La perquisizione effettuata successivamente in un negozio di animali della stessa persona ha portato al ritrovamento di quattro chili di marijuana.





L'indagine prende il nome - riferisce una nota - dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio pianigino dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri. Fra queste, le indagini "New Age" (gennaio 2023), "Smart Delivery" (ottobre 2023), "Perseverant" (febbraio 2024), oltre ai sequestri di circa kg. 3.000 di cannabis avvenuto lo scorso mese di ottobre in una zona retrostante il porto e il recentissimo di kg. 190 circa di marijuana che ha portato all'arresto cittadino rosarnese un paio di giorni fa. Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato la stretta connessione fra gli indagati di "New Age" e "Perseverant" e gli arrestati di questa notte, tutti coinvolti in compravendite di narcotico. Questi ultimi, sostengono gli inquirenti nelle quasi 500 pagine della misura cautelare, avrebbero dato vita a due piazze di spaccio che, in parallelo, gestivano la vendita al dettaglio di vari tipi di droga nei centri storici di Cittanova e Taurianova.

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