Cracolici: “Sicilia è la regione con il più alto numero di immobili confiscati ma registriamo un livello di mortalità di queste aziende pari al 98%”
"Il modello organizzativo dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati non funziona. La gran parte del territorio siciliano è gestito dagli uffici che hanno sede in Calabria, mentre Palermo, Trapani e Agrigento fanno riferimento alla sede dell'Agenzia che è a Palermo, con modelli amministrativi che in alcuni casi differiscono l'uno dall'altro. E' un tema da affrontare, occorre sistematizzare e affrontare i nodi di difficoltà amministrativa". Ad affermarlo è Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia dell'Assemblea regionale siciliana, illustrando in Aula la relazione su un anno di attività dell'organismo parlamentare. A Sala d'Ercole anche il governatore siciliano, Renato Schifani.
"La Sicilia è la regione con il più alto numero di beni immobili confiscati, circa il 60 per cento. Così come alto è il numero di imprese tolte ai boss, ma allo stesso tempo nell'Isola registriamo un livello di mortalità di queste aziende pari al 98%, un dato inaccettabile”, ha affermato ancora il presidente della commissione Antimafia dell'Assemblea regionale siciliana. "Molte delle imprese confiscate ai boss nascono solo per riciclare denaro - ha aggiunto -, ma ci sono anche aziende in cui lavorano decine e decine di persone. Il rischio è che quando queste imprese falliscono passi un messaggio pericolosissimo: che con la mafia si lavora e con lo Stato si vivono grandi difficoltà".
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