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di AMDuemila - 24 dicembre 2014
Approvato dal Consiglio comunale un ordine del giorno a favore del magistrato
Fare il possibile per essere vicino ai magistrati minacciati dalla mafia. E’ con questo intento che, nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale di Cassano delle Murge (in foto), ha approvato all’unanimità
un ordine del giorno di solidarietà al pool antimafia di Palermo, al PM Antonino Di Matteo e gli uomini della sua scorta.
La richiesta, accolta con entusiasmo dal Sindaco Vito Domenico Lionetti e persona sensibile alle tematiche di legalità, è stata presentata dal coordinatore del Movimento delle Agende Rosse della Provincia di Bari (Gruppo Giuseppe Di Matteo), Savino Percoco.
Il Comune di Cassano delle Murge quindi, oltre all’affissione di uno striscione sul balcone dell’edificio municipale, sullo stesso tema, emetterà una missiva indirizzata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo diretta all’attenzione del Dott. Di Matteo.
Il testo approvato e relazionato dal Sindaco ha esposto sei punti descrittivi relativi alle intimidazioni subite dai magistrati palermitani, in particolare dai pm impegnati nel Processo sulla “Trattativa Stato-Mafia” ed a Roberto Scarpinato. Un testo in cui si fa riferimento a “l’ordine di morte indirizzato al Pubblico Ministero Antonino Di Matteo … da Salvatore Riina durante l’ora d’aria col boss della SCU Alberto Lorusso”.
Nel documento si sottolinea poi “l’incedibile ritardo nella realizzazione del dispositivo ”bomb jammer … strumento che tutt’oggi, nonostante le rassicurazioni fornite dalle istituzioni preposte risulta ancora e sorprendentemente assente”. Infine, tenuto conto dei recenti accadimenti, si evidenziano anche le recenti dichiarazioni del collaboratore di giustizia Vito Galatolo che ai magistrati ha raccontato come nel capoluogo siciliano siano giunti oltre centocinquanta chili di tritolo, per compiere un attentato proprio contro Di Matteo. Negli ultimi due punti sottoscritti dal Consiglio comunale vi è un forte richiamo all’impegno civico e istituzionale contro le mafie e l’ingiustizia in generale, da cui spicca una affermazione di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.
“E’ un gesto importante quello del Comune di Cassano delle Murge - commenta lo stesso Savino Percoco - che segue l’ottica di un cammino purtroppo assente nei piani dei vertici governativi della quattro più alte cariche dello Stato e da cui mai abbiamo pubblicamente udito, la pronuncia del nome di Nino Di Matteo. Ci auguriamo che questo gesto possa rendersi contagioso e presto essere imitato per rompere il muro di silenzio e omertà dietro al quale la mafia accresce le proprie complicità ed il proprio potere”.
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