Coinvolti affiliati delle cosche di 'Ndrangheta, Cosa Nostra e Sacra Corona Unita
di AMDuemila - 18 settembre 2012
Due vaste operazioni antidroga, sono state condotte in Italia e in Europa contro affiliati della 'Ndrangheta accusati di traffico internazionale di stupefacenti. La prima, più imponente, ha visto l'arresto stamattina da parte dei carabinieri del Ros, su mandato della Procura distrettuale di Milano, di 52 persone, soprattutto in Lombardia, ma anche in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata.
L'inchiesta, coordinata dalla Dda della procura di Milano, è scaturita dall'omicidio di un narcotrafficante, avvenuto qualche anno fa e riconferma il preoccupante ruolo del capoluogo lombardo nel percorso di espansione delle cosche.
Da quanto si apprende la droga, soprattutto cocaina, era importata dalla Colombia e dell'Ecuador e arrivava, utilizzando rotte commerciali marittime, ai porti di Anversa e Amburgo, dove veniva poi distribuita non solo in Italia, ma anche in Belgio, Germania, Olanda e Austria. L'inchiesta ha accertato, fra l'altro, che al traffico partecipavano come "soci" alcuni soggetti riconducibili a Cosa nostra e, in particolare, alla famiglia Fidanzati di Palermo e ad alcune famiglie mafiose di Gela.
La seconda operazione, collegata alla precedente, è stata condotta stamattina dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dal Servizio centrale antidroga. Sono state arrestate 29 persone appartenenti alle cosche di 'Ndrangheta di San Luca ed Africo oltre a soggetti appartenenti alla Sacra Corona Unita pugliese.
Tra gli arrestati figurano il noto narcotrafficante Bruno Pizzata di 53 anni, Francesco Strangio di 66 anni quali promotori dell'associazione criminale, e Sandro Bruzzaniti di 29 anni quale organizzatore.