C’è un nuovo indagato dietro l’omicidio Incontrera. A dare la notizia è stata Live Sicilia. Nel corso dell’udienza del processo che vede imputato Salvatore Fernandez (reo confesso) per l’omicidio di Giuseppe Incontrera, il boss assassinato alla Zisa a fine giugno dello scorso anno, è emerso un secondo concorrente del delitto. Si tratterebbe di un proprietario di un terreno nel quartiere palermitano di Danisinni: Salvatore Bellomonte.
Citato come testimone dal pm Gaspare Spedale, Bellomonte “ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere perché a parte il titolo di reato null’altro si sa. Ci riserviamo ogni iniziativa se e quando verremo a conoscenza degli atti”, ha detto il suo legale, l’avvocato Domenico Cacocciola.
Il collegamento, seppur ancora teorico, tra Bellomonte e l’omicidio Incontrera non è una novità. Dopo il delitto, infatti, convocato dai carabinieri, rivelò di conoscere Fernandez perché quest’ultimo era solito parcheggiare il suo motorino in uno dei garage che si trovano nel terreno di Bellomonte a Danisinni. Dalle immagini raccolte dagli investigatori, infatti, risulta che il giorno dell’omicidio, alle 05:48 Fernandez si allontanava in moto dal terreno. Rientrò solo dopo il delitto, ma durante le perquisizioni condotte dall’Arma nel capannone non venne trovato il mezzo. Da qui l’ipotesi che possa essere stato smontato a pezzi e caricato su una Moto Ape inquadrata da una telecamera mentre si allontana dal fondo agricolo.
Secondo il gup Ermelinda Marfia, che ha disposto il rinvio a giudizio, Fernandez avrebbe pianificato l’uccisione di Incontrera con cura e nei dettagli. Fernandez, tramite il suo legale, l’avvocato Salvatore Ferrante, ha chiesto infatti di poter essere processato con il rito abbreviato e ottenere lo sconto di un terzo della pena, ma l’aggravante della premeditazione impedisce l’accesso al rito alternativo. Secondo la ricostruzione dell’accusa che ha impedito la richiesta di poter accedere al rito abbreviato, Fernandez, la mattina del 30 giugno 2022, ha affiancato a bordo di uno scooter Incontrera mentre era sulla sua bicicletta elettrica e lo ha ucciso con diversi colpi di arma da fuoco calibro 22. Quando Fernandez stesso si è costituito pochi giorni dopo l’omicidio, ha confessato: “Sono stato io, me ne assumo la responsabilità”, salvo avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia.