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Nei giorni scorsi la Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento ha sequestrato beni a Vitale Salvatore Collura, imprenditore 64enne originario di Castronovo di Sicilia (Pa), attualmente detenuto a Reggio Calabria per associazione mafiosa. Il provvedimento di sequestro è stato emesso sulla base delle risultanze delle indagini bancarie e patrimoniali eseguite.
Già nel 2002 Collura è stato indagato per associazione di tipo mafioso, e arrestato nell’ambito dell’operazione “Cobra”. Da quella attività investigativa era emerso l'elevato grado di partecipazione da lui raggiunto negli ambienti della criminalità organizzata, in quanto l’imprenditore aveva avuto cointeressenze non solo con i sodalizi mafiosi attivi nelle province di Agrigento, Palermo, Catania e Roma, ma anche con quelli del nisseno, come il clan Madonia di Gela.
Nel 2011 Collura è stato anche indagato nell'operazione “Kamarat”, per la quale è stato emesso un provvedimento restrittivo. In tale contesto il Giudice per le Indagini Preliminari ha rigettato la richiesta di emissione del provvedimento per insussistenza di gravi indizi di colpevolezza.
Nel maggio 2014 la Corte di Assise d’Appello di Palermo lo ha poi condannato a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa.
Il decreto di sequestro odierno ha riguardato 2 fabbricati, parte dei 26 terreni, un’impresa individuale agricola e il relativo compendio dei beni aziendali, nonchè numerosi rapporti finanziari (conti correnti bancari, conti deposito titoli, buoni postali, carte di credito), per un valore di oltre 550mila euro.
Operazione della Dia, oltre 550mila euro di beni sequestrati a imprenditore
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