di AMDuemila - 8 maggio 2015
Palermo. Carabinieri del Ris e del Reparto operativo stanno indagando a seguito del ritrovamento di tracce di sangue in un magazzino vuoto in via Quaranta Corone in una zona del quartiere Capo a Palermo. Secondo indiscrezioni i militari, che avrebbero ricevuto una soffiata, starebbero cercando anche armi. Gli esami sulle tracce ematiche verranno eseguiti dal Ris di Messina. Alle operazioni per aprire la porta del magazzino hanno preso parte anche i vigili del fuoco.
Il box si trova a pochi metri dal blindatissimo palazzo di giustizia di Palermo. Si tratta di un immobile abbandonato e privo del tetto. Il magazzino è alle spalle della nuova costruzione del tribunale destinata, tra l'altro, agli uffici del gip e l'interno dell'edificio è visibile da diverse stanza dei pubblici ministeri che si trovano nel vecchio tribunale.
Dietro al ritrovamento ci sarebbe un nuovo pentito della famiglia mafiosa di Palermo Centro a dare l'input ai carabinieri, che hanno forzato l'entrata del box abbandonato alla ricerca di armi, sarebbe stato, infatti, Danilo Gravagna, precedenti per rapina ed estorsione aggravata, vicino al clan che fa parte del mandamento di Porta Nuova. Gravagna, come aveva anticipato il quotidiano online Livesicilia, sta collaborando con i magistrati ed è stato trasferito in una località protetta. Le tracce ematiche sono all'esame del Ris dei carabinieri. Gli inquirenti stanno cercando di accertare se nel magazzino abbandonato, a pochi metri dalla cittadella nuova del superblindato palazzo di giustizia di Palermo, siano stati commessi omicidi.
Fonte ANSA