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palermo-zendi AMDuemila - 31 marzo 2015
C’è un secondo fermato per l’agguato allo Zen (in foto) in cui è stato ucciso a colpi di pistola Franco Mazzè, pregiudicato per mafia. Si tratta di Stefano Biondo, al quale viene contestata l’accusa di omicidio. Dalla notte prima, invece, è in stato di fermo Fabio Chianchiano, accusato del tentato omicidio di un amico della vittima, avvenuto subito dopo il delitto Mazzè.

L' indagine è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dal sostituto Gery Ferrara ed è condotta dagli uomini della Mobile e del commissariato San Lorenzo guidato da Luca Salvemini. Secondo gli inquirenti Chianchiano e l'uomo fermato la notte scorsa avrebbero prima ucciso Mazzè, poi si sarebbero recati a casa di un amico della vittima, Michele Moceo, e avrebbero sparato contro la porta della sua abitazione. La ricostruzione, che si basa su indagini tecniche, ha portato la polizia di Stato a contestare a Chianchiano e al secondo fermato i reati di omicidio e tentato omicidio. Tutto comincia domenica, in un bar dello Zen, dove c'è una violentissima lite tra Fabio Chianchiano e uno dei nove fratelli di Mazzè. Le telecamere del locale riprendono la scena che si svolge davanti a decine di persone. Qualche ora dopo Mazzè viene affiancato da un auto blu con due persone a bordo che scendono e gli sparano. E' una esecuzione in piena regola. La vittima è colpita alla testa e il proiettile gli trapassa il cranio, ma non muore subito. A terra verranno trovati 8 bossoli di proiettili militari parabellum. L'uomo resta a terra e accorrono i parenti. Casualmente passa di lì poco dopo un'ambulanza chiamata dai familiari di un anziano che si era sentito male. Il mezzo viene fermato e il conducente invitato a prendere a bordo Mazzè che è portato a Villa Sofia, dove muore poco dopo l'arrivo. Qualche ora dopo due uomini col volto coperto da un cappuccio - per gli inquirenti anche in questo caso sono Chianchiano e il complice - si presentano a casa di Moceo, anche lui, come Mazzè a cui è legatissimo, con precedenti in indagini di mafia, e sparano contro la sua abitazione. Dietro i due blitz, seguiti alla rissa, ci sarebbe la spartizione del mercato della droga contesa tra due clan.

Fonte ANSA

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