di Chiara Alessi e Martina Galeone - 13 marzo 2015
Noi alunni del liceo Danilo Dolci, all'interno di una serie d'incontri organizzati dal progetto legalità, abbiamo avuto la possibilità di incontrare il magistrato Giovanbattista Tona. Sin dall'inizio dell'incontro, abbiamo potuto notare in lui una grande umiltà nel compire il suo lavoro e abbiamo potuto apprezzare la sua umiltà. Quello che ci ha colpito maggiormente è stata proprio la sua disponibilità a prendere parte all'incontro, dedicando così il suo tempo libero a noi ragazzi. Durante l'incontro le domande poste a Tona sono state molte, alle quali lui ha risposto con chiarezza e sincerità. Il primo punto trattato è stata la correlazione tra legalità e onestà intellettuale.
Secondo Tona, infatti, per operare il bene bisogna innanzitutto riconoscerlo e distinguerlo dal male. In secondo luogo abbiamo discusso su quanto sia importante l'educazione alla legalità nelle scuole. Dopo i recenti avvenimenti riguardanti il caso Helg, abbiamo vissuto un momento di pessimismo in cui abbiamo perso la speranza e abbiamo creduto che tutti gli anni spesi nella
lotta all'illegalità fossero andati perduti. Nonostante questo momento di smarrimento, non abbiamo perso né la voglia né la forza di continuare in questo percorso incoraggiati dal lavoro di coloro che agiscono nel bene, proprio come Tona. Per questo il nostro grazie va a lui e a tutti coloro che ci accompagnano nel nostro cammino. Grazie per aver lasciato in noi un po' di speranza in più.