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“Lega e FdI accusano Montanari di negare il dramma delle Foibe. Un film già visto, noioso e stantio: quando si parla di Foibe si falsificano le parole dell’avversario. Montanari ha giustamente attaccato l’uso strumentale di questo dramma da parte di neofascisti e accoliti vari per imporre un revisionismo di Stato che equipara le foibe alla Shoah e nega la libertà di ricerca storica. Lega e FdI in rumorosa violazione dell’autonomia universitaria chiedono le dimissioni di Montanari da Rettore mentre strizzano continuamente l’occhio a CasaPound: che squallore. Piena solidarietà a Tomaso Montanari”. Lo ha detto all’Adnkronos Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale dell’Anpi, commentando le dichiarazioni sulle Foibe di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena.

Un attacco forsennato e scomposto si sta abbattendo in queste ore su Tomaso Montanari per mano delle tante destre, che popolano il nostro paese.

La sua colpa? Aver denunciato, in un articolo sul Fatto quotidiano del 23 agosto scorso, il montante clima di revisionismo di matrice neofascista che, in spregio alla Costituzione repubblicana, sta facendo venir meno, una a una, le fondamenta resistenziali dell’Italia nata dalla lotta contro il nazifascismo. La cosa che più di tutte ha scatenato l’isterismo contro Montanari è stata la sua motivata critica all’uso politico delle foibe, sfociato nell’istituzione della giornata del ricordo: non, dunque, la negazione delle foibe, ma la critica all’utilizzo di parte che ne viene fatto.

Tra i tanti attestati di solidarietà raccogliamo quello dell’avvocato messinese Fabio Repici. “Le parole dell’on. Giorgia Meloni e di tanti esponenti di una destra che ormai non ha più remore a proclamarsi impudicamente fascista hanno oltrepassato il limite, con la dichiarata caccia all’antifascista Tomaso Montanari. Il quale ai loro occhi ha semplicemente la colpa di coltivare concretamente, nel dibattito pubblico, i principi che sono al fondamento della Costituzione repubblicana”.

“In un momento della storia in cui assistiamo allo smottamento a destra della classe dirigente - continua l’avvocato Repici - rimangono pochi argini al fascismo dilagante. Il professor Tomaso Montanari ne è esempio fra i più nobili e liberi. Per questo - conclude - ritengo doveroso che la presa di posizione dell’Anpi in suo favore vada raccolta, sottoscritta e rilanciata”.

Tratto da: stampalibera.it

Foto © Imagoeconomica

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