Il nostro ricordo di Danilo Dolci per celebrare il suo centenario
Siamo Simona Capuana e Lucia Conigliaro, due studentesse del liceo delle scienze umane Danilo Dolci di Palermo grate di aver accettato di scrivere un articolo per ricordare questa figura che da il nome alla nostra scuola.
Danilo Dolci fu un sociologo, poeta, educatore e attivista italiano della non-violenza. Nasce il 28 Giugno del 1924 a Sesana, un territorio situato nell’attuale Slovenia, ma le vicende della sua vita lo portarono nel 1952 a raggiungere e stabilirsi nella Sicilia occidentale, ed esattamente presso il piccolo borgo di Trappeto, dove nacque il famoso Borgo di Dio, dove contadini, pescatori, gente comune ed intellettuali si riunivano per affrontare diverse problematiche. Ed è in questo momento della sua vita che comincia a lottare contro la mafia, la disoccupazione, l’analfabetismo e le grandi disuguaglianze che vedevano la Sicilia protagonista. Noi proveremo a ricordare questo personaggio straordinario non soltanto il 30 Maggio, giorno in cui ricorre il centenario dalla nascita, ma ogni giorno, nel nostro piccolo. Siamo stanche di celebrazioni spesso retoriche,inutili e che non hanno una vera ricaduta in noi studenti. Amare la nostra città “bellissima e maledetta” come la definì Borsellino significa ricordare Danilo Dolci e tutti i grandi uomini che si sono impegnati per migliorare la qualità della vita della nostra terra, diventando cittadini responsabili e rispondendo dagli “inutili bla bla bla” con azioni concrete.
Se qualcuno di voi volesse cercare su Internet la figura di Danilo Dolci le parole che attirerebbero subito la vostra attenzione sarebbero: disubbidienza civile, sciopero della fame e lo sciopero cosiddetto “alla rovescia”, la radio libera e l’impegno sociale e civile. Questo è Danilo Dolci. Un uomo che ha “agito presto e bene” nei confronti di quelle persone, che vivevano in condizioni di povertà e dimenticate dal mondo intero, che lui stessi chiamava “poveri cristi”, per far si che anche loro potessero sentirsi parte di qualcosa.
Danilo Dolci ha insegnato, anche a chi non l’ha conosciuto direttamente, che la vita va vissuta a pieno e in maniera attiva e consapevole, poiché solo così le cose possono cambiare veramente. E lui ce l’ha dimostrato, andando contro tutti e tutto, anche se questo ha significato per lui sacrifici e rinunce, pagando ingiustamente con il carcere per le sue idee rivoluzionarie non violente. Danilo
Dolci e il suo impegno sono stati per noi un esempio, che abbiamo provato a mettere in pratica, facendo un cortometraggio intitolato “Basterebbe Poco” con l’aiuto e il sostegno del preside Matteo Croce e i professori Luigi Barbieri e Dario Caneba. Con questo elaborato multimediale noi e la nostra classe abbiamo fatto un’aperta denuncia sulle problematiche che da tempo affliggono il nostro liceo. Abbiamo anche avuto l’onore di partecipare alle riprese del film “Il profumo delle Zagare” diretto dal regista Paolo Bianchini che con professionalità e passione ci ha coinvolti in un’esperienza unica ed è stata un emozione vedere la nostra scuola in questo docufilm prodotto dalla Rai.
Abbiamo anche avuto l’opportunità di conoscere due carissimi amici di Danilo Dolci, Pino Lombardo che lo ha aiutato nell’impresa della radio Libera e Benedetto Zenone che è stato uno degli amici più intimi del grande sociologo e che insieme a Pino è venuto a trovarci nel nostro liceo. Inoltre abbiamo incontrato il figlio di Danilo, Amico Dolci con cui in questi anni abbiamo fatto incontri di maieutica nelle nostre classi.
Danilo Dolci è di una grande attualità e in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove conflitti guerre e disuguaglianze sono all’ordine del giorno il suo pensiero è moderno e vivo, la non-violenza e la pace non sono un’utopia!
Da quando siamo in questa scuola ci hanno insegnato i valori di Danilo Dolci e ciò ci permetterà di provare ad essere cittadini responsabili e pronti a cambiare le cose “mettendoci la faccia”. Vogliamo ricordare infine la figura di Danilo attraverso dei versi splendidi da lui scritti “Ciascuno cresce solo se sognato”.