di prof. Barbieri e alunni - 23 ottobre 2014
Giovedi mattina con diversi ragazzi del progetto legalita' abbiamo incontrato in aula magna Alessandro Gallo (in foto) autore di libri e di testi teatrali incentrati sulla legalita' e sul bisogno di riscatto che il sud avverte da tempo. Alessandro ha vissuto in una famiglia vicina alla camorra, ha avuto diversi parenti stretti in carcere, ma dopo aver rischiato di ''scalare anche lui la piramide della camorra'' ha deciso da che parte stare. Fondamentale la lettura di Gomorra e la voglia di riscatto presente nella sua giovinezza. Gli studenti del liceo Dolci erano entusiasti e non sono mancate domande, riflessioni che hanno fatto capire a ragazzi di un quartiere di Brancaccio che si puo' e si deve cambiare. Abbiamo voluto riportare alcuni commenti dei giovani presenti.
''Alessandro ha avuto coraggio perche' come Peppino Impastato, Lia Pipitone non ha avuto paura di schierarsi contro le logiche mafiose della famiglia''afferma Linda''. La sua storia ci insegna che si puo' uscire dal baratro e infatti abbiamo voluto leggere i suoi libri per approfondire meglio il suo cammino''ci dice Chiara. Ciro collega la sua testimonianza a quella di Alessio Cordaro, figlio di Lia Pipitone ''due grandi figure che sono da esempio''. Certamente tra i giovani emergeva una speranza... si puo' cambiare, si puo'tramutare un dolore, o una situazione difficile in una rinascita, se lo si vuole e dipende solo da noi, dalla nostra voglia di uscire dal guscio dell'indifferenza. Alessandro, in una aula magna strapiena di ragazzi e ragazze che seguivano con ammirazione, ci ha insegnato che solo noi determiniamo la storia e che lo studio, la cultura sono fonti di riscatto... e da buon napoletano che un pizzico di ironia non guasta mai.
Il prof Barbieri Luigi e gli alunni della 3 F