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La Polizia di Stato di Bari e di Barletta Andria Trani hanno eseguito ieri un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 pregiudicati, autori e mandanti di 4 episodi di lupara bianca. I destinatari del provvedimento sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di omicidio premeditato, violazione della legge sulle armi e delle misure di prevenzione, distruzione di cadavere, violenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso, estorsione aggravata. Contestata anche l'aggravante mafiosa. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile delle Questure di Bari e BAT e del Commissariato di Canosa di Puglia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Le quattro vittime, secondo gli investigatori, sarebbero state tutte uccise con colpi di pistola e poi i loro corpi bruciati e i resti dispersi. Gli omicidi sono stati quelli di Sabino D'Ambra (14 gennaio 2010), Giuseppe Vassalli (18 agosto 2015), Sabino Sasso e Alessandro Sorrenti (1 dicembre 2003). A Sasso, stando a quanto ricostruito dalle indagini della Polizia, sarebbe anche stato fracassato il cranio con una pietra.

Foto © Imagoeconomica

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