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Finisce ancora una volta il settore degli appalti pubblici nel comparto ambientale, specie in quello dei rifiuti e della sanificazione degli ospedali, al centro di un'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha messo sotto inchiesta per concorso esterno in associazione camorristica due imprenditori da sempre attivi nel settore ambientale e della raccolta rifiuti. Sono l'ex consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro e il fratello Luigi (attualmente dipendente del Cub-Consorzio Unico di Bacino), già condannati con sentenza definitiva per concorso esterno in camorra in quanto ritenuti collusi con il clan dei Casalesi. I carabinieri di Caserta, su delega della Dda, hanno effettuato diverse perquisizioni alla ricerca di elementi di prova in uffici pubblici e abitazioni private di persone che hanno avuto contatti negli ultimi mesi con Nicola Ferraro. Per la Dda l'ex politico Udeur sarebbe al centro "di un gruppo di imprenditori che ha fatto cartello, ossia ha monopolizzato il settore della sanificazione di strutture della sanità pubblica campana". Con Ferraro figurano coinvolti nell'indagine anche gli imprenditori Domenico Romano e lo zio Vincenzo Agizza, già emersi in passato come figure imprenditoriali di riferimento del clan Nuvoletta.

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