I carabinieri del nucleo investigativo di Rimini e di Napoli hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 180.000 euro nei confronti di Massimiliano Romaniello, 47 anni, nell'ambito dell'operazione anti-Camorra 'Hammer'.
L'uomo è stato coinvolto nell'indagine per i reati di estorsione continua e porto d'armi, aggravati dall'agevolazione camorristica. Era già stato condannato nel dicembre scorso a 8 anni e 8 mesi di reclusione.
Secondo gli investigatori Romaniello faceva parte dell'associazione camorristica 'Alleanza di Secondigliano' operante nell'omonimo quartiere di Napoli. Inoltre altri accertamenti hanno poi portato alla denuncia dell'uomo e del figlio per trasferimento fraudolento di valori, in riferimento ad una società di noleggio barche, con sede legale a Rimini ma operante a Napoli, che il 47enne avrebbe intestato al figlio al fine di sottrarla alla misura di prevenzione patrimoniale.
Oltretutto i tribunali di Bologna e Rimini, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bologna e della Procura di Rimini, hanno emesso due decreti per il sequestro di un'abitazione a Napoli, due motoveicoli, un'auto, quote e intero patrimonio aziendale della società in questione e somme di denaro depositate in conto correnti.
Le indagini si sono concluse nell'ottobre del 2019 e avevano fatto emergere degli scontri fra due presunti gruppi criminali, uno legato al clan napoletano dei Contini, l'altro alla famiglia Romaniello.
Foto © Imagoeconomica
Camorra. Operazione 'Hammer': maxi-sequestro per 180mila euro
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