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carabinieri-web627 febbraio 2013
Napoli. Due presunti emissari della camorra sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli ad Avellino e a Lauro in Irpinia. I due sono accusati di avere tentato di portare il gestore di un locale pubblico a parlare con il capo clan.
I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Nola hanno arrestato E.A. di 33 anni ritenuto un elemento di primo piano del clan Cava e nipote del capo cosca B.C., e A.A. di 45 anni. Ai due e' stata consegnata un'ordinanza di custodia cautelare (Acunzo l'ha ricevuta in carcere) emessa dal gip di Napoli su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia.
I due sono accusati di tentata estorsione continuata e aggravata, commessa col metodo mafioso. I due indagati avrebbero tentato di estendere le attivita' illecite anche nel territorio nolano. Infatti i due avevano preso di mira il gestore e il socio di un ristorante con l'intento di portarlo con la forza dal capo, S.C. all'epoca dei fatti latitante e reggente della cosca in quanto figlio del boss B.C. Il tentativo e' fallito in quanto il giorno in cui era stato deciso di portarlo davanti al boss la vittima e' riuscita a fuggire.

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