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18 marzo 2013
Reggio Calabria. I poliziotti del commissariato di Gioia Tauro e della squadra mobile di Reggio Calabria hanno arrestato nella notte il latitante Vincenzo Perri, 30enne condannato a 18 anni in primo grado per l'omicidio di Vincenzo Priolo, avvenuto a Gioia Tauro l'8 luglio 2011. La vittima era figlio di Giovanni Priolo, di 57 anni, suocero di Girolamo Piromalli (1980).
Le famiglie Brandimarte e Perri sono state coinvolte nella sanguinosa faida con i Priolo negli ultimi anni. Vincenzo Perri è stato scovato all'interno di un vano segreto in un immobile a Gioia Tauro, nascosto nel sottoscala dell'abitazione a cui si accedeva attraverso un pannello estraibile di cemento, coperto da perline in legno.
"Si tratta di uno degli arresti più importanti degli ultimi anni nella Piana di Gioia Tauro perchè le famiglie Brandimarte e Perri sono state coinvolte in una faida che ha seminato tanti morti". Così il dirigente del commissariato di Gioia Tauro, Angelo Morabito, esprime la sua soddisfazione per la cattura del latitante Vincenzo Perri, avvenuto nella notte a Gioia Tauro.
Morabito e il collega dello Sco della Squadra mobile di Reggio Calabria Francesco Rattà hanno diretto circa 30 uomini della Polizia nell'operazione che ha portato alla cattura di Perri.

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