"Credo ci sia stato un grande cambiamento da trent'anni ad oggi nella società siciliana. Dopo le stragi del 1992 si è verificata una reazione collettiva che ha cambiato definitivamente il rapporto tra la criminalità organizzata e la società civile". A dirlo è il presidente del Tribunale di Palermo, Antonio Balsamo, a margine della presentazione della giornata conclusiva dell'anno di commemorazione nel trentennale delle stragi di Capaci e via d'Amelio, a Palazzo Steri, sede dell'Università degli Studi di Palermo. "Da quel momento la criminalità è stata percepita come un corpo estraneo e non più come una componente strutturale della società siciliana - aggiunge Balsamo -. La reazione di quel periodo deve guidare il nostro futuro, deve essere un punto di non ritorno. Nessun passo indietro è possibile sotto questo profilo. Un importante passaggio, a mio avviso, è stato rappresentato dall'approvazione di una nuova normativa sull'ergastolo ostativo, non possiamo consentire che persone che hanno voluto una strategia di attacco allo Stato, che non hanno manifestato nel periodo successivo la benché minima forma di rispetto nei confronti delle vittime, tornino a dominare indisturbate nei luoghi dove esercitavano un fortissimo controllo del territorio. Palermo ha avuto una storia drammatica attraverso la quale ha costruito una nuova identità che rappresenta un segno di speranza per l'intero paese. Io penso che su questo segno di speranza dobbiamo costruire il nostro futuro".
Foto © Shobha
Balsamo: ''Dopo le stragi del '92 c'è stata una reazione collettiva''
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