Ieri ricorreva il 41° anniversario dell'omicidio del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile. Durante la notte del 1980, giornata di festa a Monreale per la ricorrenza del SS. Crocifisso, il Capitano Basile, mentre era di ritorno in caserma con la moglie e la figlioletta in braccio dopo i festeggiamenti cittadini, veniva barbaramente ucciso da tre sicari di cosa nostra, subito arrestati dai Carabinieri intervenuti. Questa mattina, tenuto conto delle misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, si è svolto un breve momento di raccoglimento commemorativo all'interno del Gruppo Carabinieri di Monreale, alla presenza del Generale di Brigata Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, del Generale di Brigata Arturo Guarino, Comandante Provinciale di Palermo, con la deposizione di un mazzo di fiori al busto dedicato al caduto. Successivamente, in Corso Novelli, luogo dell'eccidio, alla presenza di una rappresentanza dell'Arma, del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani e del Sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, l'arcivescovo Michele Pennisi ha recitato una preghiera; è stata poi deposta una corona d'alloro davanti alla lapide commemorativa. Il Generale Castello, in un breve messaggio di saluto, ha richiamato la modernità dell'esempio del Capitano Basile per tutti i Carabinieri e per la legalità alla quale si ispirano le comunità isolane.
Mafia, ieri il ricordo del capitano Basile, ucciso 41 anni fa
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