Il leader del partito di opposizione sudcoreano Lee Jae-myung è stato operato e ora è ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato pugnalato al collo mentre parlava con i giornalisti nella città portuale sudorientale di Busan. Lo ha reso noto il suo partito. "È stato confermato il danno alla vena giugulare interna", ha dichiarato Kwon Chil-seung del Partito Democratico a Seul dopo che Lee è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Lee "è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva e si sta riprendendo" ha detto.
Secondo l'emittente televisiva "Kbs", il responsabile e' un uomo di identità ancora ignota, subito arrestato. Secondo indiscrezioni mediche, il leader dell'opposizione coreana non sarebbe più in pericolo di vita, ma si temono le conseguenze della copiosa emorragia. Immagini diffuse dai media coreani dopo l'aggressione mostrano il politico a terra, mentre due uomini tamponano la ferita con un panno. Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, ha condannato con fermezza l'aggressione.