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Nella giornata di oggi all'Onu si terrà una nuova riunione del Consiglio di sicurezza sulla crisi nel Tigray, in Etiopia, dove continuano i combattimenti, avrà luogo oggi su richiesta degli Stati Uniti. Ad annunciarlo, come riportato dall'agenzia Askanews, delle fonti diplomatiche. Questa sessione si terrà a porte chiuse, come l'ultima riunione del 4 marzo. All'epoca, Cina e Russia si opposero all'adozione di una dichiarazione unanime che chiedeva "la fine delle violenze" nel Tigray. Pechino e Mosca ritengono infatti che il conflitto armato in Tigray sia un "affare interno". Oggi i 15 membri del Consiglio di sicurezza dovrebbero ascoltare un briefing sulla situazione da parte del sottosegretario generale per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Mark Lowcock, mentre gli ostacoli alla fornitura di aiuti alle popolazioni non sono cessati, secondo l'Onu. All'inizio di marzo, Lowcock aveva chiesto all'Eritrea di ritirare le sue truppe dal Tigray nel primo riconoscimento da parte di un funzionario delle Nazioni Unite a New York del coinvolgimento di questo Paese nei combattimenti.

Foto © imagoeconomica

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