Mafia: Regione Lazio e Libera firmano protocollo per contrastare fenomeno

28 luglio 2014
Roma. Firmato oggi dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal presidente dell'associazione Libera don Luigi Ciotti un accordo programmatico della durata di tre anni che ha come obiettivo di continuare e sostenere un'ampia collaborazione inviduando e promovendo attività ad ampio sprettro.
Tra gli obiettivi le attività di ricerca socio-economica per l'analisi della situazione effettiva dei beni confiscati nella Regione Lazio, al fine di verificare la possibilità di un loro riutilizzo, secondo quanto previsto dalla legge 109/96 individuando, al contempo, i criteri di effettiva pubblicità e trasparenza nella loro assegnazione in accodo con l'apposita agenzia regionale.
L'accordo programmatico prevede inoltre attività di informazione sui temi della criminalità organizzata, iniziative di animazione territoriale per una maggiore conoscenza delle opportunità offerte da una corretta gestione dei beni confiscati e dagli strumenti a disposizione della regione.
Nel corso dell'incontro che si è svolto oggi nella sede della Regione Lazio è stato anche annunciato che parte degli accordi del protocollo prevedono la promozione di un evento triennale, gli 'Stati generali dell'antimafia - contro mafie' di carattere nazionale di approfondimento e analisi dei fenomeni mafiosi. L'appuntamento previsto, il prossimo ottobre, sarà l'occasione per un confronto tra le varie esperienze associative e politiche impegnate nella lotta alla criminalità organizzata per la sensibilizzazione degli organi governativi.
"Con questo protocollo firmato con Libera scegliamo di aprire un rapporto permanente con una rete di associazioni, che è tra le più importanti per l'impegno nella lotta alla mafia -ha dichiarato nel corso del suo intervento durante la conferenza stampa il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti- il nostro impegno -ha proseguito- per non dimenticare che questa lotta è una priorità assoluta. Bisogna monitorare, studiare, promuovere, come nel caso degli 'stati generali' incontri perchè essere uniti, oggi, significa anche essere più forti contro le mafie".
Ed ha poi aggiunto Nicola Zingaretti: "In questi mesi abbiamo lavorato per dare il nostro contributo alla lotta alle mafie, sempre a favore della legalità per rafforzare, anche un'economia sana che restringa gli spazi dell'illegalità e delle infiltrazioni mafiose".

Adnkronos