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Palermo. "In relazione all'articolo di Repubblica dal quale oggi apprendiamo che Pino Maniaci sarebbe indagato per estorsione nei confronti dei sindaci di Partinico e Borgetto, possiamo affermare che sono accuse destituite di ogni fondamento. Non c'è stata nessuna estorsione, anzi da parte del giornalista ci sono stati solo attacchi nei loro confronti". Lo dice il difensore di Pino Maniaci, l'avvocato Bartolomeo Parrino, che martedì andrà in Procura per depositare la richiesta di audizione del suo assistito. "Questa indagine ci lascia con l'amaro in bocca - prosegue - ma non ci stupisce perché quando si attaccano i poteri forti, come ha fatto Maniaci nella vicenda della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, questo succede. Il potere, minacciato, riesce con armi legittime ad annientare i nemici. Siamo comunque ansiosi di verificare ogni eventuale accusa". Parrino sottolinea un altro aspetto. "Inizialmente non si era capita - dice - quella presunta denuncia per stalking, che sarebbe stata fatta dall'avvocato Cappellano Seminara nei confronti di Maniaci, che emerge in un'intercettazione nell'inchiesta su Silvana Saguto. Adesso capiamo che quella denuncia potrebbe essere stato (qualora fosse mai stata fatta) il modo per avviare le intercettazioni su Maniaci. Cosa che non sarebbe potuta avvenire, per esempio, con una denuncia per diffamazione, molto più consueta per i giornalisti".

ANSA

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