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Questa ferita, il documentario al Teatro Biondo, 22 aprile 2016 battaglia letizia da palermotodayProtagoniste Letizia Battaglia, Emma Dante e Veronica D'Agostino
Palermo. La Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo ospiterà, in prima nazionale domani, venerdì 22 aprile alle ore 19:00, il documentario sonoro Questa ferita. L'opera, realizzata dagli autori tedeschi Heike Brunkhorst e Roman Herzog, è stata trasmessa alla fine di marzo dalla radio pubblica tedesca Deutschlandfunk e da quella austriaca ORF. La presentazione e l'"ascolto" al Teatro Biondo avverranno alla presenza degli autori e delle tre protagoniste del documentario: Letizia Battaglia, Emma Dante e Veronica D'Agostino. Tre donne siciliane di tre generazioni diverse accomunate dallo stesso ambivalente sentimento di odio e amore nei confronti della loro isola. Sono donne che cercano una Sicilia diversa, in grado di fare emergere le profonde ferite, per scoprire la bellezza nella bruttezza. Letizia Battaglia è famosa in tutto il mondo per le sue fotografie delle vittime della mafia, ma ha fotografato molto altro e per tutta la sua vita si è battuta contro il potere e la violenza degli uomini. Emma Dante scrive e mette in scena in tutto il mondo originali e controverse opere di teatro sulla famiglia. È artista ospite principale del Teatro Biondo di Palermo, dove dirige anche la "Scuola dei mestieri dello spettacolo". Veronica D'Agostino è nata a Lampedusa e lavora in un albergo vicino a Genova. Oltre a ciò è attrice da quando Emanuele Crialese l'ha scoperta per il film Respiro; le piacciono soprattutto i ruoli da ribelle. In Questa ferita le tre donne parlano delle loro vite, dei loro mestieri e della forza dell'arte, del significato di essere donne in Sicilia, della violenza contro le donne, della Mafia, degli anni delle stragi e della Sicilia di oggi, in cui sembra non esserci più futuro. Dalle loro testimonianze emerge il ritratto di una Sicilia inconsueta e capace di dare speranza. Il documentario, auto-prodotto da Brunkhorst/Herzog, si avvale della voce narrante di Patrizia Bollini e della musica gentilmente concessa dai Fratelli Mancuso. Dopo l'ascolto il pubblico sarà invitato al dibattito con le protagoniste. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

ANSA

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