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Promotori, cambiare società facendo riflettere i giovani
11 gennaio 2014
Trapani. L'associazione antiracket e antiusura di Trapani - che ieri ha portato in scena all'Auditorium della Rai di Palermo "La mafia normale", una piece teatrale che denuncia la subcultura mafiosa - intende adesso rappresentare l'opera nelle scuole in giro per l'Italia.

"Pensiamo fortemente che questa società può cambiare se facciamo riflettere i giovani ed è per questo che puntiamo tutto sui ragazzi", dice il presidente dell'associazione, Paolo Salerno.

"Bisogna far crescere la coscienza critica nelle nuove generazioni", le fa eco l'attrice Tiziana Ciotta, che con Michele Morfino, Lorena Ingarsia e Marco Marcantonio ha interpretato la piece, scritta dal giornalista Marco Rizzo per la regia di Piervittorio Demitry. "In questi anni abbiamo lavorato sotto traccia, - affermano - senza organizzare partite di calcio per la legalità o quant'altro che danno facile visibilità. Oggi, riteniamo che sia però giunto il momento di ricevere l'attenzione dei media, per promuovere questo spettacolo, pensato, creato e realizzato per i giovani e che può essere uno strumento importante per farli fermare a riflettere seriamente".

ANSA

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