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discarica interna5 aprile 2013
Apprendiamo con sgomento la notizia del sequestro della discarica di contrada Tiritì a Motta Sant'Anastasia gestita dalla società Oikos. Quello che i comitati denunciano da anni pare che sia confermato da quanto riportato dalla stampa.
 
Come Associazione Rifiuti Zero continuiamo a informare con i nostri incontri che la strada migliore da seguire è la prevenzione. E non è solo un punto chiave della nostra strategia ma è una precisa indicazione che viene da tutte le normative europee, nazionali e regionali.

Il percolato in particolare si forma a causa del conferimento in discarica della frazione organica dei rifiuti che la normativa vieta di conferire in discarica tal quale.

In questo momento di discussione da parte del Governo regionale del sistema di gestione dei rifiuti chiediamo di essere ascoltati perché non è possibile continuare in questo modo. Il cancro delle discariche è molto simile a quello degli inceneritori ed oggi basterebbe far rispettare la legge per far si che le discariche siano più capienti semplicemente non conferendo più in discarica risorse preziosissime per l'economia della Sicilia ma inviando la frazione residuale in impianti di pre-trattamento, anche questi obbligatori per legge, dove vengono recuperate ulteriori risorse da inviare alle filiere del riciclo.

E' necessario intervenire a monte e non più a valle del problema. Bisogna incentivare la riduzione attraverso piani di prevenzione Comunali, attraverso un meccanismo virtuoso di compostaggio domestico, di coinvolgimento degli Agricoltori e nella maggiore responsabilizzazione dei cittadini attraverso meccanismi trasparenti e di premialità, con il coinvolgimento delle Università per la riprogettazione dei materiali affinchè non si producano oggetti già destinati ad essere rifiuti. Tutto questo genera posti di lavoro ed un lavoro più dignitoso e anche collegato alla nostra tradizione (si pensi al km 0, o ai centri di riparazione e riuso, o al design creativo che già si vede in Sicilia)

E' necessario uno sforzo al quale la Politica deve necessariamente pensare, coinvolgendo chi da anni si batte con questo sistema e che da anni propone soluzioni alternative che ad oggi non hanno avuto concreta risposta.

Danilo Pulvirenti - Paolo Guarnaccia

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