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10 febbraio 2012
Palermo. “Sono passati otto lunghissimi e logoranti anni dal giorno in cui Attilio Manca è morto nella sua casa di Viterbo: anni fatti di attese snervanti, di falsità, di dubbi atroci e di depistaggi. La famiglia di Attilio, insieme all’opinione pubblica, continua a chiedersi perché una verità tanto evidente risulti così difficile da affermare.Lo scorso novembre, preoccupata dal lunghissimo silenzio sul caso, ho scritto una lettera aperta al Gip di Viterbo, che meno di un mese dopo ha ordinato un nuovo supplemento di indagine. Mi risulta però che anche questo provvedimento abbia escluso la pista mafiosa dando precedenza a quella della droga. Ovviamente il fatto che l’inchiesta non sia stata archiviata mi fa sperare ancora che sia fatta giustizia, ma conferma per l’ennesima volta i sospetti sull’operato insufficiente e omissivo del pm Petroselli, responsabile delle indagini. Io, come la famiglia e l’avvocato Repici, sono fiduciosa e aspetto”.
Lo ha detto l’eurodeputata Idv Sonia Alfano, ricordando la scomparsa dell’urologo barcellonese Attilio Manca, di cui l’11 febbraio ricorre l’ottavo anniversario.

Tratto da: soniaalfano.it

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