Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

10 dicembre 2011
Viterbo. «La nostra battaglia per la verità sulla morte di Attilio prosegue. Per la terza volta siamo riusciti a non far archiviare il fascicolo. L'inchiesta prosegue, anche solo sulla cessione di droga». Così Angelina Gentile, madre di Attilio Manca, il medico siciliano trovato morto a Viterbo, dove lavorava, da anni in prima linea per dimostrare che il figlio è morto per mano della mafia barcellonese, dopo che lo aveva costretto ad assistere il boss Bernardo Provenzano nel viaggio a Marsiglia per farsi operare di tumore alla prostata, e non iniettandosi da solo un mix di eroina e medicinali. «Sappiamo che la verità - sottolinea la donna - è ancora lontana, ma noi la inseguiremo costi quel che costi». «Nell'opposizione all'ennesima richiesta di archiviazione - aggiunge l'avvocato Fabio Repici - avevamo chiesto che si indagasse su 32 circostanze finora mai chiarite. Non abbiamo ricevuto risposta ad alcuna di esse. Comunque, il supplemento di indagini disposto dal Gip su sei indagati per noi è una vittoria. Se non altro perchè si proseguirà ad investigare sulla morte di Attilio». Ad avviso di Gianluca Manca, fratello di Attilio, avvocato, l'inchiesta avrebbe un vizio d'origine: «I cinque barcellonesi - sostiene - non avrebbe dovuto essere iscritti subito nel registro degli indagati. Andavano prima ascoltati come persone informate sui fatti, in modo che non si potessero avvalere della facoltà di non rispondere. Ma questa - conclude - è solo una delle gravissime inerzie che hanno contraddistinto l'inchiesta finora. A questo punto sarebbe bene che il fascicolo fosse assegnato a un altro magistrato».

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos