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La Dia, Direzione investigativa antimafia, ha confiscato a un imprenditore marchigiano beni e società per circa un milione di euro. I beni erano stati posti sotto sequestro lo scorso dicembre. La confisca definitiva di tre immobili a uso residenziale e un fuoristrada - ritenuti frutto di attività illecite - è stata deliberata dalla sezione penale del tribunale di Ancona. All'imprenditore è attribuita una specifica pericolosità sociale: gli accertamenti hanno fatto emergere una evidente sproporzione fra i redditi dichiarati - dato che l'uomo era sconosciuto al fisco - e l'elevato tenore di vita sostenuto oltre che dal valore dei beni di cui disponeva. La confisca ha interessato beni mobili e immobili e rapporti finanziari con una società estera, individuati anche grazie a segnalazioni di operazioni sospette. Nei confronti della società è scattata la procedura del congelamento dei beni come previsto dalle norme comunitarie. L'imprenditore - destinatario di sentenze definitive di condanna per rapina, furto, lesioni personali, omicidio preterintenzionale e stupefacenti - era stato condannato dalla Corte d'Appello di Perugia a 8 anni di reclusione per rapina aggravata e stupefacenti.

Foto © Imagoeconomica

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