“Sentieri etici” è titolo scelto dagli organizzatori del Premio Nazionale “Paolo Borsellino” che quest’anno si svolgerà dal 18 al 29 ottobre. Oggi a Pescara sono stati resi noti i nomi dei vincitori. La premiazione in diretta su Rete8 e su rete8.it.
Il 29 ottobre al teatro Flaiano di Pescara saranno consegnati i riconoscimenti al parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, al vescovo della diocesi di Locri-Gerace, Francesco Oliva, al prefetto di Foggia Raffaele Grassi, al procuratore aggiunto di Reggio Calabria Gaetano Paci, al procuratore distrettuale di Catania Carmelo Zuccaro e al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi.
Per la scuola riceverà il premio Rosa de Fabritiis, delegata “Progetto Legalità” dell’Istituto alberghiero e turistico “Filippo De Cecco” di Pescara.
Per il sociale riconoscimento a Antonio La Scala, avvocato penalista e presidente della associazione “Gens Nova”, all’ispettore della Guardia di Finanza - Associazione “Ultimi” Marco Grassi, a Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima di mafia, e fondatore dell’Associazione culturale “Michele Fazio”.
Per il giornalismo premio al presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, all’editorialista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi e alla giornalista inviata speciale del Tg1 Mariagrazia Mazzola.
Per la cultura riconoscimento per Roberto Lipari, attore comico siciliano e conduttore del programma di Mediaset “Striscia la Notizia”, e per Giovanni Parapini, direttore della Direzione Rai per il sociale.
Il presidente del Premio, prefetto Luigi Savina, e la presidente dell’Associazione Falcone e Borsellino Gabriella Sperandio hanno illustrato il programma insieme al prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, al questore Luigi Liguori, al sindaco Carlo Masci e alla dirigente dell’Istituto alberghiero e turistico “Filippo De Cecco” Alessandra Di Pietro.
Il presidente Savina ha detto che “il principale obiettivo è incontrare i giovani, in presenza o via web, per parlare di legalità come hanno fatto Falcone, Borsellino e il prefetto dalla Chiesa. L’associazione Falcone e Borsellino anche durante la pandemia ha lavorato per portare le testimonianze di autorità e uomini testimonial di legalità”.
Il sindaco Masci ha esortato i giovani a mantenere viva la fiamma di legalità ed ha evidenziato che Pescara per 15 giorni, grazie a questo premio, diventa la capitale della legalità.
Masci ha detto che “la strage di Capaci e di via d’Amelio hanno rappresentato uno spartiacque e nulla è stato come prima e hanno portato a un rafforzamento dei valori di legalità. Lo Stato ha dimostrato che combatte. Il premio perpetua la memoria di Borsellino e oggi bisogna tenere le antenne attive per prevenire le mafie che si infiltrano con i loro tentacoli anche nelle istituzioni”.
La presidente Sperandio ha ricordato come “siamo al 29esimo anno di attività e alla 25 esima edizione del premio. È stato un periodo complesso ma abbiamo portato avanti il progetto ‘Officina legalità’ riservato agli studenti delle scuole italiane e i giovani continuano ad essere protagonisti di ogni nostra iniziativa”.
La dirigente Di Pietro ha rimarcato come il mondo della scuola porta avanti la “grande sfida che è quella di promuovere i valori alti della lotta contro la sopraffazione, la violenza. Lanciamo un messaggio forte. Non portiamo solo volti ma messaggi ed esempi di legalità. Bisogna insegnare ai giovani il rispetto e la conoscenza dei principi costituzionali. I giovani devono sentirsi parte attiva, essere cittadinanza attiva. Non si deve mai essere passivi e la sfida è quella della resistenza e dello slancio per cambiare il presente”.
Tratto da: rete8.it
Foto © Letizia Battaglia