«È passato un altro anno dalla morte di Borsellino e il suo ricordo è più vivo che mai. Zio Paolo, come voleva lo chiamassi, è il giudice che mi ha convinto a diventare testimone di giustizia e mi ha reso la donna che sono. Oggi sarò a Palermo per onorare la sua memoria, ma questo non basta. Per rendere omaggio a un così grande servitore dello Stato servono fatti, non parole vuote. Possiamo e dobbiamo farlo da subito, a partire dalla ricerca della verità sulla sua morte, dalla riforma della giustizia - che al momento non mi pare vada nella giusta direzione - e dal controllo dei soldi che arriveranno con il Recovery fund». Così Piera Aiello, deputata di Italia dei Valori e testimone di giustizia sotto scorta.
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Borsellino, Aiello: onorare sua memoria con fatti non parole
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