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Roma. "E' bellissimo. E' un evento di grande portata". Così all'AGI Nando Dalla Chiesa, figlio di Carlo Alberto, il generale dei Carabinieri ucciso dalla mafia con la moglie Emanuela Setti Carraro, commenta la decisione di inserire fra le tracce della maturità di quest'anno una riflessione partendo da un testo che commemora suo padre. "E' bellissimo perché - spiega - uno degli obiettivi della mafia è far dimenticare le vittime e che sia entrato nel tema è un fatto civile di grande portata. Ed è anche la dimostrazione della capacità della società italiana di rifiutare l'imperativo dell'omertà e del silenzio. Una volte le vittime erano dimenticate e non se ne poteva parlare. Ora no".

AGI

Foto © Imagoeconomica

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