Signori Direttori,
Una domanda ci corre d’obbligo e la poniamo.
Come mai il giorno dopo la morte di Riina, colui che ci ha massacrato in via dei Georgofili il 27 Maggio 1993 con 277 chili di tritolo, tranne un quotidiano, nessuna delle testate giornalistiche ha rivolto un solo cenno alle stragi del 1993?
Mi spiego, il giorno della morte del boss abbiamo avuto le nostre interviste dai media e chi più chi meno ci hanno tenuti in considerazione.
Oggi a poche ore di distanza dalla morte di “Totò u curtu”, la stampa dedica attenzione pure al dito alzato della figlia di Riina, ma le stragi del 1993 sono sparite dal contesto giornalistico.
Non parlo dei familiari delle vittime che hanno scelto il silenzio, parlo delle stragi del 1993 che nessun giornalista si è sognato di menzionare negli articoli di oggi per metterle sul conto di Riina, eppure Riina ha preso ergastoli passati in giudicato anche per le stragi del 1993.
La riteniamo una coincidenza ben strana che ci inquieta, e la domanda corre d’obbligo:
non sarà per caso per quelle indagini che la Procura di Firenze ha riaperto nel merito dei probabili concorrenti di Riina nella strage di via dei Georgofili? Non sarà perché quelle indagini aperte a Firenze in Procura possono in qualche modo inficiare i probabili accordi che dovessero essere necessari per le imminenti elezioni politiche?
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Morte Riina. Chelli: ''Tranne un quotidiano, nessuna delle testate giornalistiche ha rivolto un solo cenno a stragi '93?''
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