10 dicembre 2014
Anche Riina all’udienza del nuovo processo per il “treno 904”, come Provenzano pochi giorni fa, ieri ha provato in udienza a lamentarsi delle condizioni della sua salute.
Siamo a Natale e come sempre nei momenti in cui gli italiani saranno affaccendati a preparare i “ravioli “la mafia stragista proverà a tirarsi fuori dal 41 bis e dall’ergastolo ostativo, nascondendosi dietro ad acciacchi vari, con l’aiuto dei piagnistei dei garantisti di turno.
Garantisti, i quali con un occhio piangono strumentalizzando le vittime di mafia e con l’altro guardano alla mafia stessa per far abolire il 41 bis, e sminuire così l’enormità della trattativa Stato-mafia, giocata nel 1993 sulla pelle dei nostri figli morti e invalidati la notte del 27 Maggio 1993.
Noi però troppo impegnati dietro alla salute delle nostre vittime, i “ravioli” non li cuciniamo già da molti anni e siamo sempre pronti a scendere in campo se le “lacrime” di Provenzano e Riina sortiranno l’effetto sperato da “cosa nostra” e di quanti vogliono in queste ore sminuire l’azione di chi ha trattato con Riina nel 1993 promettendo prima o poi l’abolizione del 41 bis, dell’ergastolo ostativo, così come la non confisca dei beni e la dissociazione senza nulla pagare per parte mafiosa.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass. Georgofili: "'Lacrime' Riina e Provenzano per tirarsi fuori dal 41 bis"
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