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maggiani-chelli-giovanna-web1029 novembre 2014
Al carcere di Secondigliano i detenuti a 41 bis coltivano già da mo’ l’orto.
Grande notizia per i garantisti che non ci dormono la notte al pensiero che Riina stia a 41 bis a causa delle stragi del 1993.
I nostri morti invece, massacrati proprio per annullare quel 41 bis alla mafia sono due metri sottoterra a concimarla.
E i nostri feriti invalidi all’80 per cento della capacità lavorativa, al “41 bis” fra le mura domestiche, dove l’orto lo coltivano per loro i familiari visto che non muovono più neppure un muscolo e pensioni non ne hanno.
Lo diciamo, perché così l’informazione risulta più completa, per una sorta di parcondicion e i garantisti oltre ogni forma di ragionamento contro il 41 bis, imparino a vergognarsi di se stessi.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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