Lo rende noto la fondazione 'con il sud'
13 gennaio 2013
Roma. "Beni confiscati alla criminalità organizzata diventano occasione di sviluppo del Mezzogiorno, attraverso l'avvio di attività economiche e il rafforzamento di iniziative esistenti". Sono stati individuati con questa finalità gli 11 progetti 'esemplari' sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Beni Confiscati 2013, rivolto - ricorda la stessa organizzazione - alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore delle regioni meridionali. Gli interventi coinvolgono nelle partnership di progetto complessivamente circa 70 organizzazioni diverse tra cooperative sociali, associazioni, istituzioni locali, imprese sociali e istituti scolastici. "Ogni iniziativa - si sottolinea - è stata finanziata in media con più di 290 mila euro, per un'erogazione complessiva della Fondazione CON IL SUD di oltre 3,2 milioni di euro. La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può e deve riuscire a produrre effetti importanti nelle regioni meridionali. La restituzione alle comunità di quanto ad esse è stato sottratto con la violenza, infatti, non ha soltanto un forte valore simbolico, etico e civico, ma può divenire volano per lo sviluppo economico e sociale dei territori, per creare occupazione, per combattere il disagio sociale, per favorire l'integrazione". Per questo, si legge ancora nella nota, "la Fondazione CON IL SUD ha deciso di proseguire l'impegno per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie privilegiando soprattutto la partecipazione e il coinvolgimento delle comunità locali e gli aspetti legati all' autosostenibilità delle iniziative".
ANSA