3 luglio 2013
Palermo. “Luigi Staiano e Arturo Caputo non si conoscevano nemmeno. Il primo campano, il secondo calabrese, hanno in comune soltanto una cosa: sono vittime innocenti delle mafie. Luigi era un giovane imprenditore che ebbe il coraggio di denunciare i suoi estortori, Arturo era invece semplicemente un ragazzo di 16 anni, che stava mangiando una pizza con gli amici nella pizzeria in cui esplose la sparatoria che aveva come vero obiettivo un pregiudicato. Sono stati uccisi tutti e due, nello stesso giorno, in città diverse, a distanza di pochi anni l’uno dall’altro. Due giovani vite stroncate dalla violenza e dall’arroganza della criminalità e che oggi ricordiamo con l’affetto di sempre”.
Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea e dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia) ricorda Luigi Staiano e Arturo Caputo, uccisi rispettivamente a Torre Annunziata e a Strongoli, nel crotonese, il 4 luglio del 1986 e il 4 luglio del 1990.