14 maggio 2013
Gli arrestati sarebbero legati alle cosche della 'ndrangheta e in particolare alla 'locale' di Desio, al centro dell'operazione Infinito. Le accuse a carico degli indagati vanno dalla corruzione all'abuso d'ufficio e alla tubrativa d'asta.
I carabinieri della compagnia di Desio (Monza) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Monza nei confronti di sette funzionari pubblici e imprenditori dei comuni brianzoli di Desio e Solaro indagati in concorso per corruzione, abuso d'ufficio,turbativa d'asta, frode in pubbliche forniture e altri reati minori. Si tratta di cinque misure in carcere e di due arresti domiciliari.
Secondo l'accusa gli indagati avrebbero avuto legami diretti o indiretti con alcuni degli affiliati alla locale della 'ndrangheta di Desio che erano finiti in manette nella maxi operazione 'Infinito' contro le cosche calabresi in Lombardia. Un'indagine che aveva anche permesso di portare alla luce "un sistema corruttivo strutturato e collaudato per l'aggiudicazione di svariate gare d'appalto" che è stato ulteriormente colpito dai carabinieri.
Tratto da: milano.repubblica.it