28 novembre 2011
Roma. Si è costituito in carcere a Roma Giuseppe Molisso considerato il capo della cosiddetta 'nuova camorra romana'. Il suo nome era emerso nell'ambito di un' indagine dei carabinieri del Ros contro un gruppo di narcotrafficanti denominata 'Orfeo' dal nome del bar nella periferia romana dove la banda si riuniva. Molisso, 29 anni, detto 'Ciccio', era considerato il boss in grado di gestire il traffico e lo spaccio della droga e di dare ordini per colpire le organizzazioni rivali. «Pijamose (prendiamoci) tutta Roma» era il grido di battaglia intercettato al telefono dai Carabinieri, in un'indagine che a maggio scorso aveva portato all'arresto di 38 persone. Altre 43 erano state indagate. Una guerra tra bande di quartiere per estendere il proprio dominio criminale su aree più vaste della città. Puntando prima di tutto sul mercato della droga, ma anche sulle scommesse clandestine, e sparando per affermarsi sui rivali. L'inchiesta aveva rivelato personaggi come 'il Biscotto', il 'Biondino', il 'Pippetto' o il 'Cinesino', in un remake almeno nei soprannomi della Banda della Magliana di 30 anni fa. La base della banda di Molisso era il bar 'Orfeo Notte' nel quartiere di Cinecittà, nella zona sud-est di Roma. Dal 2008, secondo quanto accertato, i 'nuovi camorristi' ambivano all'eredità del gruppo Senese, un clan di origini napoletane attivo a Roma e imploso dopo un'altra operazione del Ros. Un vuoto di potere evidenziato anche nell'ultima relazione del prefetto Giuseppe Pecoraro alla Commissione Antimafia.
ANSA