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Fu l’uomo che innescò la miccia che portò alla strage di Duisburg

E’ giunta al termine la fuga di Francesco Pelle. I carabinieri di Reggio Calabria hanno individuato in Portogallo il boss ‘ndranghetista, protagonista della faida di San Luca e fra i primi 30 latitanti più pericolosi. Pelle, alias 'Ciccio Pakistan', è stato arrestato in una clinica di Lisbona, dove si trovava perché positivo al Covid-19. Pelle - che è costretto sulla sedia a rotelle dopo essere stato ferito in un agguato il 31 luglio del 2006 ad Africo - si trova ora in stato di fermo portoghese. Il prossimo passo sarà l'estradizione, a seguito della quale in Italia gli sarà notificata l'ordinanza di arresto. Francesco Pelle è accusato di aver ordinato l'omicidio di Giovanni Nirta, capo della 'ndrina rivale, che però sopravvisse all'agguato, nel corso del quale rimase uccisa Maria Strangio, moglie di Nirta. La vendetta dei Nirta arrivò nel 2007 con la strage di Duisburg. Il 19 luglio del 2019 'Ciccio Pakistan', che si trovava a Milano con l'obbligo di dimora, fece perdere le proprie tracce dopo che la Cassazione aveva respinto il suo ricorso contro la condanna all'ergastolo come mandante della strage del Natale 2006, a cui seguì la mattanza di Duisburg nel Ferragosto dell'anno successivo. Pelle aveva già trascorso un anno di latitanza dopo la strage e fu arrestato dai carabinieri nel settembre 2008 in una clinica di Pavia. Ad individuarlo oggi, in seguito alle indagini dei carabinieri di Reggio Calabria, sono stati gli agenti dell'Unità nazionale contro il terrorismo (Unct) della polizia portoghese che hanno ricevuto le informazioni nell'ambito di 'I Can', il progetto della Direzione centrale della Polizia criminale in collaborazione con l'Interpool per la cattura dei latitanti e l'aggressione dei patrimoni illeciti della 'Ndrangheta. Le squadre sono state attivate tramite i canali di Interpool una volta che le informazioni raccolte hanno dato la ragionevole certezza che il latitante si trovasse effettivamente ricoverato in ospedale.

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