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di Pietro Orsatti - 13 giugno 2009
Definiamoli “dotati di faccia tosta”, e saremmo stati pietosi. Lo show di Silvio Berlusconi, il califfo della Certosa, al convegno dei giovani di Confindustria, a Santa Margherita Ligure in provincia di Genova, ha raggiunto il grottesco quando ha iniziato a parlare del prossimo G8 de L’Aquila di luglio. Ecco le sue dichiarazioni a proposito.
   

 Coinvolgendo “i migliori mobilieri italiani”, all’Aquila per il G8 “abbiamo completato 30 appartamenti secondo richieste dei singoli capi di governo. Sono venute le delegazioni ed hanno fatto richieste anche molto particolari”. “Abbiamo fatto tutto e saranno accolti in modo eccellente”, ha aggiunto: “Poi li porteremo in giro per i luoghi del terremoto”. Ecco spiegato perché è stato bloccato l’accesso all’area di Onna (il set preferito del nostro premier) sia ai giornalisti sia a molti lavoratori che stavano lavorando a piccoli cantieri privati. Che nessuno veda il set creato per i Grandi. Che nessuno si stupisca se comparirà un inizio di presunta ricostruzione in carta pesta, e mentre lui coinvolge i migliori mobilieri italiani perché non pensa all’accelerazione delle morti di anziani costretti nelle tende da un decreto confuso, che non prende atto della situazione confondendo emergenza con ricostruzione, come denunciato da un’inchiesta del mensile “Liberetà” che apre uno squarcio sconcertante sulla condizione della popolazione anziana abruzzese, colpita dal terremoto del 6 Aprile scorso e ancora accampata nelle tendopoli allestite dalla Protezione Civile. Caro premier, pensi meno agli stucchi e ai controsoffitti e faccia i conti con la sua scelta di tenere decine di migliaia di persone per mesi all’interno di tende, non tenendo conto di molti fattori ambientali, della composizione anagrafica dei senza casa. Le istituzioni sanitarie, quel poco che è stato messo in piedi dopo il sisma,  stanno facendo fronte ad emergenze inattese con scarsità di personale, mezzi e dotazioni sanitarie.
La  popolazione anziana, secondo “Liberetà”, rappresenta la grande maggioranza delle persone senza casa. Polmoniti, bronchiti, confusione mentale, disidratazione, sono alcune delle patologie che interessano gli anziani nelle zone del terremoto. E il premier ha continuato con alcune battute del teatro dell’assordo: “Entro fine novembre completeremo la consegna delle case agli sfollati.Un miracolo. Siamo sicuri che riusciremo a farlo è una sfida che abbiamo voluto lanciare”. La consegna delle case inizierà “a partire dal 15 settembre”. Prima di tutto si parla non di tutti gli sfollati ma di solo 10.000. Sempre che ci riesca prima delle nevicate e delle gelate, 20.000 persone almeno rimarrebbero senza un tetto sulla testa. E quindi in tenda. La dica tutta, caro Cavaliere. Gli aquilani lo hanno capito benissimo che cosa sta combinando, quale pasticcio mediatico-politico-pecoreccio ha delegato a un pezzo di questo Stato, la Protezione civile, che da “civile” si è trasformata in strumento e macchina di controllo e propaganda e erogazione (in deroga a ogni regola e controllo) di denaro pubblico. Certo, passando quasi indenne (vedremo fino a che punto) dalla congiuntura del voto europeo,lei, caro Cavaliere, si sente abbastanza tranquillo da sparare spacconate (oggi mi sento davvero pietoso e beneducato) sulla tragedia che stanno passando decina di migliaia di suoi concittadini. Ma si sa, un Califfo, un monarca assoluto, simpatico e “birichino” si può permettere tutto, vero? La pensa davvero così?
E andiamo alla seconda faccia tosta della giornata. La celebratissima presidente di Confindustria. Sul vertice all’Aquila del G8 la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha preso in gestione il centro della Maddalena destinato originariamente ad ospitare il vertice internazionale, denuncia un grave danno, rispondendo quasi con amarezza al premier Berlusconi che poco prima di lei, dal palco di Santa Margherita Ligure ha sottolineato le qualità della nuova struttura sull’isola sarda. Ed ecco la chicca della giornata. ”Abbiamo fatto i miracoli in Sardegna – ha detto Berlusconi – e abbiamo gia’ un impegno per otto manifestazioni internazionali nel 2010 di cui la prima sara’ un incontro con la Spagna”. La presidente di Confindustria, ha replicato che lo spostamento all’Aquila del G8 seppur importante dal punto di vista simbolico, le ha procurato ”un grave danno economico”. Cara Mercegaglia, detto fra noi chi se ne frega. Si è fatta abbindolare dal venditore di Arcore? Ora si tenga, in silenzio, la fregatura. Farà sicuramente più bella figura.

Tratto da:
Orsatti.info

 

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