Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Altra tagliola per le intercettazioni.
Come riportato dal 'Fatto Quotidiano'l'emendamento presentato dall’ex ministra leghista Erika Stefani, al ddl sulle intercettazioni firmato dal senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin - in discussione in Commissione Giustizia al Senato - prevede l’interruzione delle intercettazioni dopo un massimo di 45 giorni, “salvo che nei procedimenti in materia di criminalità organizzata oppure quando l’assoluta indispensabilità delle operazioni per una durata superiore sia giustificata dall’emergere di elementi specifici e concreti, oggetto di espressa motivazione”.
In questo modo per ottenere una 'proroga' si dovrà quindi passare attraverso un paletto strettissimo, indicato dall'espressione "assoluta indispensabilità”, che può essere ritenuta sussistente anche nel caso in cui gli indagati, come spesso accade, per un certo periodo non dicano nè facciano nulla di compromettente.
In sostanza il pm dovrà per forza portare al giudice un “risultato” investigativo entro i primi 45 giorni per non vedersi precludere l'uso di questo indispensabile strumento investigativo.
Per Stefano Musolino, procuratore aggiunto di Reggio Calabria e segretario di Magistratura democratica (storica corrente di sinistra delle toghe) "la proposta dalla relatrice crea una presunzione di irrilevanza del mezzo di ricerca della prova decorsi i 45 giorni, che è smentita dall’esperienza giudiziaria”.
Ancora più netto Giovanni Zaccaro, riporta il 'Fatto': “A volte sembra che i magistrati siano una manica di spioni. Ma non ci si rende conto che molti reati, anche non di criminalità organizzata, possono emergere solo grazie alle intercettazioni, perché si fondano sull’accordo collusivo fra gli autori o sulla speranza di omertà delle vittime”.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI


Intercettazioni, avvocato Repici: ''Anonimato per i non indagati è danno per accusa e difesa''

Chat e messaggi criptati. Cassazione sconvolge l'acquisizione dei dati informativi

Cassazione delinea le regole per l'acquisizione di messaggistica criptata da Sky-Ecc

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos