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L'intervento del procuratore capo di Napoli all'incontro 'Legalità è cultura'

"L'Antimafia non è sotto attacco, bisogna stare attenti a chi vuole prendere la palla al balzo per demolirla ulteriormente. L'Antimafia serve, è importante, esiste perché esistono le mafie e quindi se qualcuno ha sbagliato pagherà senza se e senza ma, senza sconti, ma non possiamo fare a meno dell'Agenzia Antimafia". Così il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri che, a margine di un incontro a Biella con gli studenti delle scuole secondarie sul tema 'Legalità e cultura', interpellato a proposito del presunto dossieraggio ha aggiunto: "bisogna capire cosa è accaduto perché un'idea precisa ce la si può fare dopo il deposito degli atti, non si possono fare valutazioni solo sulla base di articoli di giornale". "Ha ragione chi dice che la nostra legislazione antimafia è la più evoluta al mondo e che le misure di prevenzione sono uno strumento formidabile ma io sono preoccupato perché negli ultimi anni non abbiamo fatto riforme che ci hanno irrobustito - ha poi detto il procuratore di Napoli nell'incontro con gli studenti - per sconfiggere le mafie avremmo bisogno di due cose, una ricetta di breve periodo, che vuol dire 10 anni, e una ricetta di lungo periodo". In particolare, ha precisato Gratteri, "per abbattere le mafie all'80% rispetto alla forza che hanno ci vogliono almeno 10 anni e c'è bisogno di fare riforme al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario ma solo con le riforme non è possibile abbattere le mafie al 100% perché esiste uno zoccolo duro dove la mafia diventa un fatto culturale, le mafie esistono perché interagiscono con la società altrimenti non esisterebbero e sino a quando si continuerà a interagire con le mafie queste non scompariranno".

Foto © Imagoeconomica

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