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Il presidente grida allo scandalo: “In atto una frode andremo alla Corte Suprema”.
Determinanti i conteggi in alcuni stati chiave delle schede arrivate per posta

Si tratta ormai di un testa a testa il duello tra Democratici e Repubblicani per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. In attesa che in alcuni stati chiave vengano contati nei prossimi giorni le schede arrivate per posta, l’Election Night tanto attesa in tutto il mondo si è chiusa senza un vincitore ufficiale. Entrambi i candidati Donald Trump e Joe Biden, quest’ultimo con un apparente lieve vantaggio agli exit poll, reclamano la vittoria. "Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati", ha commentato l’ex vice presidente Joe Biden, dicendosi fiducioso su una sua vittoria: "Siamo sulla strada giusta, ma non spetta né a me né a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, alla gente". Immediata la risposta del presidente Donald Trump che poco dopo le due del mattino (le 8.30 in Italia) si è presentato ai circa 250 sostenitori invitati alla Casa Bianca e assiepati nella East Room, con in prima fila la famiglia al completo: "Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, siamo di fronte a risultati fenomenali", ha esultato. Poi ha puntato il dito contro gli stati dove continuerà lo scrutinio, dalla Pennsylvania al North Carolina, dal Wisconsin al Michigan: "Stanno tentando di rubarci le elezioni", ha detto, riecheggiando un tweet che poco prima era stato censurato dai social media come "controverso e fuorviante". "Questa è una frode per gli americani e un imbarazzo per il Paese. Andremo alla Corte Suprema", ha quindi promesso il presidente, ben consapevole che in tale ipotesi a giudicare sarà un'Alta Corte con sei giudici su tre di nomina conservatrice, grazie alla recente new entry di Amy Comey Barrett.
La compagna di Biden ha replicato che la dichiarazione di Trump “è scandalosa perché è uno sforzo di strappare ai cittadini americani i loro diritti democratici. E' senza precedenti perché mai nella storia un presidente ha cercato di soffocare la voce degli americani in un'elezione nazionale”. “Se il presidente deciderà di dar seguito alla sua minaccia, abbiamo squadre legali pronte a resistere al suo tentativo". Anche Alexandra Ocasio-Cortez, la deputata democratica appena rieletta, attacca le "premature" affermazioni di Donald Trump su una sua presunta vittoria definendole "illegittime, pericolose ed autoritarie". "Contiamo i voti e rispettiamo i risultati", scrive su Twitter.



Lo scrutinio

Nelle ultime ore lo scrutinio di Joe Biden appare leggermente in vantaggio sul fronte del conteggio dei grandi elettori, ma tra gli stati chiave per il momento è riuscito a vincere solo in Arizona (il cui risultato è contestato da Trump) e a conquistare lo Stato della Virginia. Il presidente invece ha strappato la Florida, l'Ohio, l'Iowa e ha mantenuto il Texas. Dalle proiezioni è poi avanti in Georgia e in tutti gli stati dove si conteranno ancora i voti, con la prospettiva di ricostruire quel 'red wall' che già lo ha fatto vincere nel 2016. L'incognita è proprio quella dei voti per posta che in alcuni di questi stati potrebbero perfino ribaltare il risultato, essendo tradizionalmente più favorevoli ai democratici. Sul fronte del voto per il rinnovo del Congresso, i democratici mantengono la maggioranza alla Camera, mentre per il controllo del Senato è attualmente un braccio di ferro. Joe Biden vince in Maine, secondo le proiezioni dell'Associated Press. Nel frattempo, in attesa dello spoglio conclusivo, l’inquilino della Casa Bianca ha promesso una lunga battaglia legale per contestare i voti per posta che in alcuni Stati decisivi come la Pennsylvania o il North Carolina continueranno ad arrivare per alcuni giorni.

Fonte: ANSA

Foto © Imagoeconomica

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