di AMDuemila
Ha ottenuto 280 voti favorevoli. Ora la legge dovrà passare il vaglio al Senato
La proposta di legge sul voto di scambio politico-mafioso è stata approvata dalla Camera. Il provvedimento proposto dal senatore M5s Mario Giarrusso e approvato a Palazzo Madama il 24 ottobre scorso, ha avuto 280 voti favorevoli, 135 contrari, 10 astensioni. Tornerà al Senato per la terza lettura. Applausi in Aula dei deputati della maggioranza, a votazione conclusa. A votare a favore sono stati M5s-Lega e Fratelli d'Italia; contrari Pd, Forza Italia e il gruppo misto Noi con l'Italia; Leu si è astenuto.
Il testo, che modifica l'articolo 416 ter del codice penale, è formato da un solo articolo. Prevede che chiunque accetti, direttamente o con intermediari, la promessa di voti da persone di cui sa che appartengono ad associazioni mafiose, in cambio di denaro o della promessa di denaro oppure di un altro favore, o in cambio della disponibilità a soddisfare interessi dell'associazione mafiosa, è punito con la pena stabilita nel primo comma dell'articolo 416 bis.
La riforma ora sarà rivista nuovamente dal Senato, dopo il via libera del 24 ottobre scorso, proprio per la nuova modifica con "un'aggravante speciale". Oggi, in sostanza, se un candidato accetta i voti di un mafioso, promettendo in cambio denaro o favori, rischia una condanna tra i 10 e i 15 anni. Lo stesso vale per il boss. E se il candidato viene poi eletto, scatta l'aggravante e la pena aumenta della metà, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, in ogni caso.
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