Questa mattina la Direzione investigativa antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'Ufficio gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dia, a carico di tre soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate dalle modalità mafiose. Il provvedimento è frutto delle indagini svolte dalla Dia di Napoli e coordinate dalla D.D.A a carico, tra gli altri, di un imprenditore edile di Giugliano in Campania che avrebbe avuto un rapporto di contiguità con il clan Mallardo, operante in Giugliano in Campania e comuni limitrofi, al fine di ottenere favori. In particolare, detto imprenditore avrebbe posto in essere condotte estorsive in danno di altri imprenditori. Con il medesimo provvedimento cautelare sono stati tratti in arresto altri due soggetti ritenuti intranei al clan Mallardo, gravemente indiziati di aver estorto la somma di 90 mila euro ad un imprenditore edile di Giugliano per i lavori di costruzione di un complesso residenziale composto da 12 appartamenti. Il provvedimento eseguito è una misura disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Camorra: operazione Dia Napoli, cinque arresti per associazione mafiosa ed estorsione
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