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ristorante-cuciSequestro di beni da dieci milioni di euro
di AMDuemila - 7 febbraio 2015
C'è un ristorante dove i boss del palermitano si riunivano abitualmente per le loro "mangiate". Era il "Cucì" (a sinistra) di via Principe di Villafranca a Palermo (ex "Bucatino") oggi sotto sequestro insieme al bar/tabacchi “Tabacco & caffè”, di via Daita ed al locale “Jazz ’n Chocolate”, di via Giacalone (di cui è stata sequestrata una quota pari al 60%). Il sequestro, svolto dai carabinieri dal nucleo Investigativo e del Gico della guardia di finanza di Palermo, comprende una lista di beni del valore pari a dieci milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica, per opera del presidente presidente Silvana Saguto e dei giudici a latere Lorenzo Chiaramonte e Fabio Licata.

Al centro dell'operazione Luigi Salerno, 68enne e costruttore edile, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Porta Nuova (già destinatario di una condanna definitiva a nove anni per mafia ed estorsione), insieme al 50enne Maurizio De Santis, attualmente detenuto. Quest'ultimo era già stato arrestato ad aprile 2014 nel corso dell'operazione "Bucatino" per un episodio estorsivo nei confronti di Bonetta dell'Oglio, proprietaria del ristorante "Dispensa dei Monsù", nome poi coniato in "Bucatino" (a destra) e infine in "Cucì".ristorante-bucatino L'uomo avrebbe infatti preso parte al pestaggio del compagno della titolare, nel gennaio 2012, per accelerare la cessione del locale in quanto la ristrutturazione era già in corso d'opera. In quattro si presentarono presso l'abitazione della dell'Oglio, fratturando il setto nasale al compagno.
Salerno e De Santis sono legati da un rapporto di parentela. Nei confronti dei due soggetti sono stati eseguiti una serie di accertamenti patrimoniali che avrebbero portato alla effettiva incongruenza tra i redditi dichiarati e le risorse a loro riconducibili, derivanti da attività illecite. Oltre ai locali, posti i sigilli a diverse aziende palermitane, beni immobili, auto, conti correnti.

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